Riva Giardini presenta una nuova sede, con un parco espositivo in una vasta area verde.
La realizzazione del progetto include movimenti terra, pavimentazioni, piantagioni, giochi d’acqua, irrigazione, illuminazione, per una dimostrazione di capacità  tecnica. Il parco ha un disegno unitario pur essendo idealmente suddiviso in tre grandi spazi in comunicazione tra loro: la struttura con il parcheggio, il grande prato dell’ellisse e il bosco/giardino, realizzato in un secondo tempo.
Il grande prato dell’ellisse è il vero cuore dell’intervento, che sul fondo del giardino si incontra con il “Salto di rocce”, opera del land artist Maurizio Russo.
In un secondo tempo è stato abbattuto il muro che definiva il confine con la proprietà e abbassato il livello del terreno. L’area residua, troppo stretta per un utilizzo funzionale sfrutta un lungo affaccio su strada per continuare la sistemazione precedente.
I materiali riprendono quelli già utilizzati: prato, rocce ed erica.
Unico elemento a sorpresa, il getto d’acqua che a intermittenza, danza in mezzo alle volute di terra.